Home Apple Airpods Max, le cuffie Overhead di Apple

Airpods Max, le cuffie Overhead di Apple

by Andrea Fontana
AirPods Max

Le nuove cuffie di Apple

AirPods Max, le agoniate cuffie OVER-HEAD, da mesi annunciate e finalmente rilasciate nel Dicembre del 2020.

Design, materiali: le scelte stilistiche di Apple sono la vera forza di questo prodotto.

L’archetto consiste in due aste in acciaio rivestite da plastica e collegate da una maglia a rete.

I padiglioni sono in alluminio con cuscinetti ricoperti di un tessuto a trama larga. Disponibile in diversi colori.

Nessun logo, solidi, dettagli curati.

Perché comprare le AirPods Max

Solidi e più pesanti dei competitor, 130 grammi più delle rivali Sony WH-1000XM4 ma una volta indossate si percepisce subito una leggerezza che permette di indossarle per diverse ore senza fatica, sudore o problemi di appesantimento.

Il tutto grazie allo sviluppo ingegneristico dell’oggetto che già di per se ha un fascino unico.

Una sorta di ammortizzatore agisce nel momento in cui ci muoviamo per la stanza così da ripartire il carico tra le varie strutture delle AirPods Max.

Suono avvincente, abbattimento del rumore, un’esperienza di ascolto unico e rilassante.

Controlli

A differenza degli AirPods che hanno comandi touch condensati e immediati, le AirPods Max hanno abbandonato completamente ogni tipo di touch inserendo due bottoni situati sul padiglione destro.

La corona digitale, che riprende quella dell’Apple Watch è il vero fulcro funzionale delle AirPods Max.

La corona digitale permette di gestire il volume, comandare l’avanzamento e l’arretramento del brano, di attivare e spegnere la riproduzione, di rispondere alle telefonate e azionare Siri.

Oltre alla corona, le AirPods Max presentano anche un altro tasto e una porta con connettore Lighting.

Funzionamento

Funzionamento simile alle AirPods. Abbinamento immediato, basta solo il semplice avvicinamento ad un iPhone o ad un iPad.

AirPods Max Blog informatica TechLineSe si volessero abbinare a un Mac bisogna metterle in modalità ricerca con il tasto presente vicino alla corona digitale.

Attivano e disattivano la canzone che stiamo sentendo unicamente indossandole o dismettendole.

Doppia funzionalità

Nel padiglione destro c’è una porta Lightning con una doppia funzione : ricaricare le cuffie e collegare le cuffie con un cavo fisico escludendo il collegamento Bluetooth.

Come “suonano”

Il suono è ottimo, avvolgente, meglio delle AirPods e delle AirPods Max. 

I bassi sono potenti, corposi e ben stabilizzati. Suonano sempre in maniera profonda e non c’è distorsione alcuna.

Abbassando il volume non sovrastano mai le frequenze più alte.

Bilanciamento alti, medi e bassi è perfetto. Anche nell’ascolto di un film, dialoghi e rumori di fondo sono percepiti in modo molto realistico. 

Funzione “riduzione del rumore” delle AirPods Max davvero al top. L’unico limite si percepisce nella mancanza di un sistema di regolazione del livello della soppressione del rumore presenti in altre cuffie concorrenti.

Hanno la modalità trasparenza che permette di percepire quel che succede intorno a noi facendo “inserire” il suono che circonda catturandolo dai microfoni esterni. Effetto naturale e molto gradevole che non ci costringe a togliere le cuffie per ascoltare l’esterno.

Batteria

Autonomia dichiarata 20 ore.

Cosa manca

Un’app dedicata con un equalizzatore dedicato. Apple garantisce che i due chip 1 ottimizzazione la resa sonora in qualsiasi situazione, ma è una mancanza che, a quel prezzo, si poteva evitare.

Il tasto di spegnimento, ma Apple ha spiegato che, una volta estratte, vanno in una sorta di basso consumo autonomamente per poi spegnersi con la cosiddetta funzione della ibernazione, cara agli utenti Apple.

Perché non comprare le AirPods Max

Il costo soprattutto, di gran lunga al di fuori del mercato per caratteristiche generali.

Mancanza di un cavo per collegamento fisico della cuffia.

Custodia di design ma poco pratica e del tutto “inutile” alla reale protezione delle AirPods Max

Inutilizzabili all’esterno viste le dimensioni (ma questo è più un “gusto” personale”).

Visita la sezione dedicata ad Apple Blog di Techline.

Post correlati

Techline