Uno degli argomenti più trattati in questi mesi di pandemia dovuta alla circolazione del Covid-19 è sicuramente la DAD.
Un acronimo ormai… “familiare”.
Per quei pochi che non lo sapessero DAD significa didattica a distanza ed è la possibilità per i nostri figli di interagire a distanza con i propri insegnanti e professori.
Cerchiamo di analizzare l’aspetto della DAD dal punto di vista informatico; in particolari quale computer consigliare a genitori di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (ovvero le “vecchie” scuole Medie e Superiori)?
DAD didattica a distanza
Quale tipo di computer scegliere per la DAD?
I computer si dividono in due macro categorie. Escludendo il tablet che potrebbe essere comodo ma necessiterebbe di un dispositivo di ultima generazione, con possibilità di collegare wifi mouse e tastiera, la scelta si concentra su computer fissi (tecnicamente desktop) e computer portatili.
I vantaggi di uno sono gli svantaggi dell’altro, sostanzialmente.
Il desktop è maggiormente aggiornabile ma difficilmente spostabile mentre il computer portatile richiede una spesa superiore per l’aggiornamento delle parti hardware (a volte anche limitate) ma ha la comodità di poterlo spostare e portare con se.
Questo può essere un vantaggio enorme ma anche uno svantaggio perché spesso la posizione comoda “impigrisce” l’alunno che può comodamente seguire una lezione dal divano o da una poltrona perdendo, spesso, concentrazione.
Di sicuro, potendo anche essere utilizzato senza alimentazione, il nostro consiglio è sicuramente orientato verso un computer portatile.
L’importante sarà dotarlo di buona memoria ram (un minimo di 8 Gb è consigliato) e di un hard, se non ipercapiente, almeno iper veloce (SSD al posto dei tradizionali Hard disk drive).
La scelta del sistema operativo, eccetto Linux che è più dedicato a programmatori ed utenti esperti, è pressoché simile in quanto il vero “fulcro” della DAD è il browser (software per navigare sul web) che si usa.
Chrome, Firefox, Safari (se si possiede un Mac), Edge (se si possiede un sistema Windows): sono tutti browser validi per la DAD. Chrome mostra di sicuro più duttilità ma anche qualche problematica di protezione.
Altra caratteristica “vincente” è sicuramente la presenza di più porte usb per poter leggere le chiavette usb oppure, all’occorrenza, collegare un lettore dvd o una telecamera esterna nel caso che il computer desktop non ne possieda uno sul monitor (inconveniente che sui portatili viene risolto in quanto ormai sempre presente).
Un ultimo aspetto è sicuramente la stabilità della connessione internet, altro punto nodale della DAD.
Una connessione a fibra ottica sarà sicuramente più stabile e veloce di una ADSL anche se spesso, in alcuni comuni, succede quasi il contrario (ma sono eccezioni).
Se possibile collegare il router ad una porta di rete (RJ45) in modo da poter sfruttare al massimo la velocità della rete rispetto ad un sistema Wireless.
I portatili hanno ormai tutti una scheda wifi, mentre i desktop hanno una scheda di rete a bordo di serie.
Esistono alternative in commercio per rendere un desktop “wireless” e dotare di una porta RJ45 (anche con adattatore USB) un portatile.
Il costo di un computer che “supporti” la DAD va dalle 350€ fino alle 600-700€ a seconda del tipo di uso “promiscuo” che se ne potrà fare.
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