PowerBeats Pro sono gli auricolari wireless di Apple, sul mercato da Giugno 2019, ad oggi l’unica vera alternativa ai AirPods. Concepiti per gli sportivi (ma non solo), realizzati con un design in-ear senza fili con piccoli tasti sul corpo e un archetto (per auricolare) regolabile molto leggero ma che alla lunga potrebbe “innervosire” i più sensibili.
A chi sono rivolti
Essenzialmente a chi è già parte del mondo Apple; i Powerbeats Pro sono dotati di una porta Lighting per il case e un chip H1 che permette l’abbinamento istantaneo a tutti i dispositivi Apple.
Prima impressione sui Powerbeats Pro
Ho provato i Powerbeats Pro neri e appena ho scartati la pratica (in stile Apple) confezione, ho notato subito un’eleganza nel packaging (Total black) e una cura per i dettagli molto cari alla Casa di Cupertino.
Gli auricolari sono ricoverati nel proprio alloggiamento che è decisamente più imponente di quello degli AirPods, meno maneggevole (sono necessarie due mani per aprirlo) e con un volume che non permetterà (specie d’estate) un trasporto “indolore” nelle tasche dei propri Jeans.
Detto questo, il box si occupa della ricarica degli auricolari che vengono adagiati (in modo non semplicissimo e da capire le prime volte) all’interno e ancorati a due piccoli magneti che danno un’idea di resistenza e solidità all’intero alloggiamento.
Equipaggiamento
All’interno della scatola troviamo un cavo Lighting per ricaricare l’alloggiamento dei Powerbeats Pro, gommini di varie misure che garantiranno il miglior posizionamento possibile soprattutto se usati per allenamenti, esercizi in palestra e corsa.
Riconoscimento dispositivi
Il vantaggio più immediato derivante dal chip H1 e dai sensori di prossimità è sicuramente la rapidità di associazione (istantanea) superiore a quella degli AirPods.
Il riconoscimento è sempre preciso e velocissimo, così come il collegamento rapido e il rilevamento intelligente dell’orecchio grazie al sensore di prossimità. Una volta associato al proprio iPhone, ritroveremo gli auricolari già nella lista dei dispositivi bluetooth del nostra iPad, Macbook e iMac (se ovviamente li avete e sono associati al vostro ID).Tasti e Siri
I PowerBeats Pro possiedono a bordo dei tasti fisici per volume e controllo riproduzione, a differenza degli AirPods che sfruttavano lo sfioramento per tali funzioni. Su ogni auricolare troviamo un bilanciere sulla parte superiore e un tasto per chiamate e comandi vocali in prossimità del logo. I tasti sono facili da raggiungere e non inficiano l’estetica dell’oggetto.
Sempre presenti i comandi vocali legati a Siri, il classico “Hey Siri” e tutto ciò che era in “dotazione” agli AirPods.
Punti di forza e punti critici
L’aspetto che mi ha più colpito (e che forse è oggetto di scetticismo difronte a chi li vede unicamente in foto) è la leggerezza nell’indossarli. Mentre gli AirPods comunicano ,anche semplicemente da un’immagine, leggerezza i Powerbeats Pro possono dare, soprattutto per la presenza dell’archetto, una errata sensazione di pesantezza. Fidatevi, non è così. Peso e design li rendono davvero confortevoli e invogliano l’uso continuativo, sia esso dedicato a chiamate sia per l’ascolto di musica.
Un altro elemento da non sottovalutare è dato dalla certificazione IPX4 per la resistenza al sudore, importantissimo se si usano per fare sport.
Stabilità, velocità di associazione, la qualità audio che è superiore agli AirPods, bassi più profondi e carichi, non potentissima l’uscita volume, rifiniture curate, suono bilanciato e gradevole sia in situazione di chiamate sia per l’ascolto di musica rock e/o jazz.
L’isolamento sonoro è migliore rispetto a quello di AirPods. Chi non apprezza l’isolamento dall’ambiente forse non lo troverà un punto a favore ma non è di certo un isolamento da in-ear monitor quindi avrete sempre una certa percezione di tutto ciò che vi circonda anche se passerà in secondo piano.
L’autonomia è in linea con quanto dichiarato da Apple e sbaraglia di gran lunga la concorrenza, specie quella interna degli Airpods. 9 ore di riproduzione continua per ogni singola carica degli auricolari. Sono possibili le ricariche brevi sistemando gli auricolari nel proprio alloggiamento; 5 minuti portano la carica ad un incremento di autonomia di più di 1h e mezza.
I punti critici sono essenzialmente :
- Il case che è piuttosto ingombrante. Da una parte conferisce solidità, dall’altra poca praticità soprattutto d’estate se si pratica sport e non si vogliono grandi “impicci” da portarsi dietro. Non si può aprire con una mano, l’apertura orizzontale non è comodissima per colpa di un’ergonomicità non proprio perfetta.
- Riporre gli auricolari Powerbeats Pro non è come riporre gli AirPods, ci vuole più manualità per far si che gli stessi facciano contatto coi magneti ma dopo un po’ di tempo si diventa più pratici.
Prezzo di listino (aggiornato ad Aprile 2020)
Prezzo di listino iniziale di vendita é di 249,95€ è decisamente alto ma già qualche mese dopo la prima scrittura dell’articolo (Aprile 2020) si possono trovare a 180/190€.